Tas Engineering FAQ

Domande relative alla Part L2 2010

In Tas System, durante la configurazione dell’impianto, creare un terminale di erogazione tipo Fancoil. Per definire una tipologia VAV impostare il valore su “True” in corrispondenza del campo ECVAV all’interno delle proprietà.

Nessuna modifica nei risultati di simulazione sarà visibile finché non viene cambiato il metodo di calcolo da SBEM (Richiesto dalla guida NCM Modelling per ottenere un certificato BRUKL) a DSM (ovvero Dynamic Simulation Model). È possibile modificare questa opzione all’interno del menu strumenti (Tools) alla voce opzioni (Options).

Con questa modalità di calcolo i terminali avranno la possibilità di variare la loro velocità e sarà possibile osservarne i risultati all’interno dei carichi degli ausiliari.

Con questo metodo di calcolo non verrà prodotto il certificato BRUKL, sarà però prodotto un foglio elettronico contenente tutte le potenze stagionali effettive (SSFP - Specific Seasonal Fan Power) per ciascun terminale. I valori specifici (SFP - Seasonal Fan Power) dovrebbero essere verificati con questo calcolo. Successivamente si dovrà ritornare al metodo di calcolo SBEM dal quale sarà possibile produrre il documento BRUKL.

Per tutti i sistemi che includono aria di rinnovo (tutti eccetto “extract only” e “Occupied and Unheated”), i dettagli BRUKL contengono una sezione apposita per il controllo della richiesta dell’aria di rinnovo selezionabile con un menu contenente diverse opzioni indicate dalla guida NCM.

In base all’opzione scelta verrà determinata la quantità di aria richiesta dalla zona, in accordo con la tabella 13 e l’equazione 13 della guida NCM. Il controllo della richiesta avrà un impatto di riduzione dei carichi per riscaldamento e raffrescamento così come il volume d’aria immesso nella zona rispetto alle condizioni.

Per impostazione predefinita, il controllo avviene attraverso l’utilizzo di valvole regolatrici, per cui i ventilatori di mandata e di estrazione continuano a funzionare alla portata di picco, ma la valvola sarà usata per separare il flussod'aria e deviare l'aria lontano dalla zona. In quanto tale, il controllo della domanda non avrà alcun impatto sul caricodegli ausiliari associati ai ventilatori di mandata e di estrazione.

Una forma alternativa di controllo è possibile attraverso il controllo della ventola. In contrasto con il controllo precedente, quest’ultimo comporta la riduzione della portata e la conseguente velocità delle ventole di estrazione traducendo il tutto in una corrispondente riduzione del carico.

Con questo controllo delle ventole, è inoltre necessario ricalcolare un nuovo, più basso SFP per i ventilatori di mandata e di ritorno in base alla forma semplificata dell’Equazione 13:

Dove:

Cdc può essere ricavato dalla tabella 13 della guida NCM;
Dp è il maggiore fra (a) il rapporto fra la minima e la massima occupazione e (b) 0,6;