Simulazione dinamica e BIM
Nel seminario verranno presentati esempi di progettazione elaborati con il software di simulazione dinamica degli edifici Tas Engineering ed analizzate le possibilità di interoperabilità con i softwares BIM, utilizzando il formato di scambio gbXML.
A seguito del recepimento di due diverse Direttive della Comunità Europea, anche in Italia entrerà in vigore l’utilizzo della metodologia BIM per la progettazione delle opere pubbliche e finanziate con denaro pubblico e tutte le nuove costruzioni verranno progettate secondo lo standard nZEB o Nearly Zero Energy Building, ma già oggi stanno uscendo bandi per il retrofit in standard nZEB degli edifici esistenti della Pubblica Amministrazione. La simulazione dinamica dell’involucro di un edificio è essenziale per la progettazione, costruzione, gestione e manutenzione degli edifici ad energia quasi zero, soprattutto per quel che riguarda la climatizzazione estiva.
La simulazione dinamica dell’edificio rappresenta la metodologia più avanzata di verifica dei fabbisogni termici degli edifici e del loro comfort termico, luminoso, acustico e degli aspetti legati ai moti (fluidodinamica) e alla qualità dell’aria interna (IAQ). Essa può essere svolta a partire dalle prime fasi di progettazione, dove le scelte preliminari di orientamento e forma consentono di ottenere notevoli benefici, fino all’ingegnerizzazione, progettazione di componenti e sviluppo di prodotti, alla costruzione e messa in servizio dell’edificio, per poi proseguire nelle fasi di gestione e manutenzione dell’immobile.
Con la simulazione dinamica è possibile prevedere in anticipo le prestazioni dell’edificio, valutare soluzioni alternative di involucro, di impianto e strategie passive per il riscaldamento ed il condizionamento, sviluppare componenti edilizi e soluzioni di dettaglio, eseguire una corretta messa in servizio dell’edificio, e operare correttamente durante la manutenzione e gestione dell’edificio. E’ possibile inoltre “ritarare” l’edificio a seguito di riconversioni nell’uso ed in caso di adattamento a nuovi scenari d’utenza.
L’efficacia del progetto d’involucro, il controllo dei carichi solari e la computazione analitica dei carichi endogeni e la valutazione di eventuali strategie passive applicabili al progetto consente di ridurre i costi di costruzione e gestione e di scegliere e dimensionare correttamente l’impiantistica.
Inoltre è possibile ottimizzare le scelte di involucro e impiantistiche nelle gare ad appalto integrato, dove una corretta valutazione costi-benefici può consentire il contenimento dei costi di costruzione e gestione e, di conseguenza, determinare la possibilità di assegnazione della commessa.
Il Seminario intende fornire le informazioni di base per la progettazione e il retrofit energetico degli edifici in standard nZEB o passivo.
Verrà illustrata la modalità di valutazione di strategie passive da apportare al progetto ai fini della riduzione del fabbisogno energetico per riscaldamento e raffrescamento e per il miglioramento delle performance energetiche, di comfort termico e luminoso.
Dipartimento di Ingegneria Industriale DIEF
Scuola di Ingegneria dell’Università di Firenze
Via di Santa Marta, 3
25 marzo 2016 - ore 14,00-18,00 Aula 111 della Scuola di Ingegneria
Con il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri della Toscana