Aprire il file T3D. All’interno del menu “Building” selezionare la voce “Building”. I valori di longitudine, latitudine e il fuso orario sono visualizzati all’interno delle corrispondenti caselle e vengono utilizzati per il calcolo delle ombre durante l’esportazione nel simulatore.
Questo errore avviene quando i dati inseriti nel file T3D non coincidono con i valori contenuti nel file meteo utilizzato per la simulazione inserito nel file TBD.
Per correggere questo errore deve esportare nuovamente il file T3D ricalcolando le ombre. DEVE sovrascrivere i dati precedenti per non perdere i dati già inseriti nel file TBD. Dopo l’esportazione potrà procedere a generare il file TSD.
Solo gli elementi confinanti con gli spazi zonati vengono esportati nel Building Simulator. Si assicuri di aver eseguito la zonizzazione a tutte le aree del modello.
Il calcolo può essere effettuato attraverso l’uso della Utility “BRE Daylight Factor Calculation” presente all’interno della cartella “Utilities” all’interno del Tas Manager.
Assicurarsi di aver precedentemente inserito i valori di daylight factor.
Vedi FAQ n° 3 di questa sezione.
Una “Surface Output Specification” serve ad esportare i dati relativi ad una superficie all’interno del file TSD. È possibile esportare i guadagni solari, i dati di apertura di una finestra, dati di condensa, conduzione, convezione, irraggiamento e temperatura. Per eseguire questo export è necessario applicare il tipo di “Surface Output Specification” alla corrispondente superficie che si intende analizzare.
Se si vorranno utilizzare le macro relative a SHW o PV (solare termico o fotovoltaico) è necessario impostare un “Surface Output Specification” perché richiesti dalle macro stesse.
Gli ombreggiamenti sono definiti utilizzando dati numerici nel simulatore.
Cliccare con il tasto destro su una qualsiasi voce del menu ad albero presente nel Building Simulator e scegliere “Feature Shades” per creare un nuovo ombreggiamento.
Selezionare in quali giorni tipo (daytipe) questo dispositivo funzionerà.
Entrare all’interno della cartella “Feature Shades” nel menu ad albero per inserire gli altri dati.
L’ombreggiamento dovrà successivamente essere applicato all’elemento che si intende ombreggiare, ad esempio una finestra.
Altezza della superficie (Surface height): Specificare l’altezza della superficie che si intende ombreggiare. Nel disegno di riferimento in basso equivale alla misura 20 in verticale.
Larghezza della superficie (Surface widht): Specificare la larghezza dell’elemento ombreggiante, ad esempio la larghezza della finestra. Nel disegno di riferimento in basso equivale alla misura 50.
Sporgenza dell’ombreggiante (Overhang Depth): la distanza perpendicolare tra l’elemento ombreggiante e la superficie ombreggiata. Nel disegno di riferimento in basso equivale alla misura 20 della linea tratteggiata.
Inclinazione dell’ombreggiante (Overhang Offset): è la distanza in verticale tra i due punti estremi dell’elemento ombreggiante. Se il valore è uguale a 0 l’elemento viene posizionato orizzontale, se il valore è positivo l’elemento è inclinato verso l’alto viceversa con un valore negativo l’inclinazione è verso il basso. Nel disegno di riferimento in basso equivale alla misura negativa -10.
Trasmittanza dell’ombreggiante (Overhang Transmittance): specificare il valore della trasmissione solare dell’elemento ombreggiante (0= opaco ; 1= trasparente).
Gli ombreggiamenti sono definiti utilizzando dati numerici nel simulatore.
Cliccare con il tasto destro su una qualsiasi voce del menu ad albero presente nel Building Simulator e scegliere “Feature Shades” per creare un nuovo ombreggiamento.
Selezionare in quali giorni tipo (daytipe) questo dispositivo funzionerà.
Entrare all’interno della cartella “Feature Shades” nel menu ad albero per inserire gli altri dati.
L’ombreggiamento dovrà successivamente essere applicato all’elemento che si intende ombreggiare, ad esempio una finestra.
NOTA: il disegno di riferimento in basso è da considerarsi in pianta.
Altezza della superficie ombreggiata (Surface height): Specificare l’altezza della superficie che si intende ombreggiare, ad esempio l’altezza della finestra
Larghezza della superficie (Surface widht): specificare la distanza perpendicolare tra i corpi schermanti (alette). Nel disegno di riferimento in basso equivale alla misura 10.
Profondità degli elementi ombreggianti a destra e sinistra (Left/Right Fin Depth): Se la modellazione della schermatura prevede di utilizzare elementi disposti in verticale è necessario specificare la sporgenza di questi elementi. Nel disegno di riferimento in basso equivale alla misura 6.
Inclinazione degli elementi ombreggianti a destra e sinistra (Left/Right Fin Offset): Nel caso in cui le singole alette vengano disposte inclinate specificare il valore tra il punto più a destra e il punto più a sinistra della singola aletta. Guardando il disegno di riferimento se questa misura venisse impostata a 6 né risulterebbe un’inclinazione di 45°.
Trasmittanza solare dell’ombreggiante (Left/Right Fin Transmittance): specificare il valore della trasmissione solare dell’elemento ombreggiante (0= opaco ; 1= trasparente).
Gli ombreggiamenti sono definiti utilizzando dati numerici nel simulatore.
Cliccare con il tasto destro su una qualsiasi voce del menu ad albero presente nel Building Simulator e scegliere “Feature Shades” per creare un nuovo ombreggiamento.
Selezionare in quali giorni tipo (daytipe) questo dispositivo funzionerà.
Entrare all’interno della cartella “Feature Shades” nel menu ad albero per inserire gli altri dati.
L’ombreggiamento dovrà successivamente essere applicato all’elemento che si intende ombreggiare, ad esempio una finestra.
NOTA: il disegno di riferimento in basso è da considerarsi in sezione.
Altezza della superficie ombreggiata (Surface height): Specificare la distanza verticale tra un corpo ombreggiante e il successivo. Nel disegno di riferimento in basso equivale alla misura 10.
Larghezza della superficie (Surface widht): specificare la larghezza dell’elemento ombreggiante, ad esempio per una finestra potrebbe essere equivalente alla larghezza della finestra stessa.
Profondità degli elementi ombreggianti (Overhang Depth): specificare la profondità dei singoli elementi ombreggianti. Nel disegno di riferimento in basso equivale alla misura 6.
Inclinazione degli elementi ombreggianti (Overhang Offset): specificare l’inclinazione delle alette. Nel disegno di riferimento in basso non esiste inclinazione, quindi questa misura è 0.
Per schermature con alette inclinate fare riferimento alla FAQ n° 9
Trasmittanza solare dell’ombreggiante (Overhang Transmittance): specificare il valore della trasmissione solare dell’elemento ombreggiante (0= opaco ; 1= trasparente).
Gli ombreggiamenti sono definiti utilizzando dati numerici nel simulatore.
Cliccare con il tasto destro su una qualsiasi voce del menu ad albero presente nel Building Simulator e scegliere “Feature Shades” per creare un nuovo ombreggiamento.
Selezionare in quali giorni tipo (daytipe) questo dispositivo funzionerà.
Entrare all’interno della cartella “Feature Shades” nel menu ad albero per inserire gli altri dati.
L’ombreggiamento dovrà successivamente essere applicato all’elemento che si intende ombreggiare, ad esempio una finestra.
NOTA: il disegno di riferimento in basso è da considerarsi in sezione.
Altezza della superficie ombreggiata (Surface height): Specificare la distanza verticale tra un corpo ombreggiante e il successivo. Nel disegno di riferimento in basso equivale alla misura 10.
Larghezza della superficie (Surface widht): specificare la larghezza dell’elemento ombreggiante, ad esempio per una finestra potrebbe essere equivalente alla larghezza della finestra stessa.
Profondità degli elementi ombreggianti (Overhang Depth): specificare la profondità dei singoli elementi ombreggianti. Nel disegno di riferimento in basso equivale alla misura 6.
Inclinazione degli elementi ombreggianti (Overhang Offset): specificare l’inclinazione delle alette. Nel disegno di riferimento in basso equivale alla misura -6, il segno meno indica un’inclinazione dell’elemento ombreggiante verso il basso, in caso contrario l’inclinazione risulta verso l’alto.
Trasmittanza solare dell’ombreggiante (Overhang Transmittance): specificare il valore della trasmissione solare dell’elemento ombreggiante (0= opaco ; 1= trasparente).
Se si sta cercando di simulare un file TBD per l’intero periodo dell’anno, ma in precedenza è stato esportato un modello T3D per un periodo dell’anno diverso o ridotto, allora comparirà questo errore.
Quando si esegue l’esportazione del modello 3D verificare che la scelta effettuata per l’esportazione delle ombre sia la stessa che si prevede di utilizzare successivamente durante la simulazione del file TBD.
Questo errore indica che esiste un problema alle impostazioni utilizzate negli IZAM, ovvero Internal Zone Air Movement.
Quando viene impostato un IZAM per muovere determinate portate d’aria (misurate in kg/s) da una zona all’altra è necessario impostare un secondo IZAM che vada a bilanciare le portate.
La stessa portata di aria che viene espulsa deve essere bilanciata con l’aria immessa nella zona.
In alternativa è possibile creare una dispositivo d’apertura (aperture type), impostato con la medesima scheda di utilizzo utilizzata per l’IZAM di aria in ingresso, applicandolo su una superficie della zona interessata dall’IZAM per permettere all’aria immessa di uscire in modo naturale.
Il dispositivo di apertura deve essere applicato negli stessi giorni tipo in cui è attivo anche l’IZAM in modo tale che questi due sistemi lavorino in parallelo.
In ultimo anche una superficie nulla potrebbe servire per far uscire l’aria immessa attraverso l’IZAM, senza dover utilizzare un dispositivo di apertura.
ATTENZIONE: se la dimensione del dispositivo di apertura è troppo piccolo rispetto alla portata d’aria immessa si verificherà un accumulo di pressione che causa il seguente errore: “Max pressure exceeded in flow anaysis”.
Per risolvere questo bilancio è necessario tenere in considerazione quanto segue:
Il totale delle portate impostate tramite IZAM di immissione dall’esterno (From Outside);
Il totale delle portate impostate tramite IZAM di estrazione verso l’esterno (To Outside);
Il totale delle portate fra IZAM tra una zona e l’altra dell’edificio;
Le schede di funzionamento impostate per ogni IZAM;
Il giorno tipo impostato per ciascun IZAM;
Qualsiasi dispositivo di apertura (aperture type) impostato nelle stesse zone in cui c’è un IZAM;
Ogni superficie nulla presente nelle stesse zone in cui c’è un IZAM;
É consigliabile schematizzare questi dati su un foglio ed impostare gli IZAM uno alla volta avendo sempre cura di bilanciare le portate. Questo metodo vi eviterà di dover controllare successivamente eventuali errori all’interno del Building Simulator.
Questo errore indica che c’è un problema con il settaggio degli IZAM (Internal Zone Air Movement) all’interno del modello. Se è stato impostato un IZAM che viene bilanciato attraverso un dispositivo di apertura naturale (Aperture Type) assicurarsi che la scheda di attivazione dell’apertura sia la stessa dell’IZAM. Inoltre la proporzione di apertura del dispositivo d’apertura deve essere coerente con la portata d’aria proveniente dall’IZAM per evitare aumenti di pressione all’interno dell’edificio.
Aprire il file TBD. Cliccare su “Building Summary” nella barra dei menu e verificare che il campo “Wind Pressure Coefficients File” sia vuoto. È necessario creare un file CFD (Computational Fluid Dynamic) per creare questo tipo di file.
Il contenuto del messaggio fornisce le informazioni relative alla zona che genera l’errore. All’interno del Building Simulator all’interno dell’elenco ad albero aprire la cartella Zone (Zones) e cercare il corrispondente nome della zona descritto nel messaggio di errore. All’interno della zona selezionare la scheda superfici (surface) ed individuare il numero della superficie indicato nel messaggio di errore ed analizzare le informazioni relative alla sua area.
Se l’area totale di una sola superficie di una zona è maggiore del 48,5% rispetto alle altre superfici che costituiscono la medesima zona viene generato questo errore.
Di fronte a questo tipo di errori è necessario suddividere in maniera diversa la zona che genera l’errore. Per fare questo si deve agire direttamente all’interno del 3D Modeller e suddividere la zona utilizzando un nuovo elemento per ridurre l’area della singola superficie (il nuovo elemento sarà trattato come una nuova superficie che separa la stessa zona). In alternativa è possibile suddividere la zona in altre zone più piccole utilizzando muri nulli per non incidere sui carichi termici.
L’aspetto da tenere in considerazione è che il livello superiore (Upper Limit) impostato nei termostati non deve essere minore del livello inferiore (Lower Limit) per qualsiasi ora dell’anno.
Il problema può nascere in una particolare ora all’interno di un profilo orario oppure annuale, oppure può essere causato da un valore non corretto inserito nel campo Fattore (Factor) che viene utilizzato come moltiplicatore del valore inserito.
Suggerimento:
Se si sta utilizzando un profilo annuale, può copiare entrambi i valori (Upper e Lower Limit) all’interno di una tabella Excel per aiutarsi a verificare le ore dell’anno in cui può verificarsi questo problema.
Per le scuole si utilizza il calendario “NCM Schools” .
Per le università si utilizza il calendario “NCM University”.
Per tutti gli altri edifici si utilizza il calendario “NCM Standard”.
Per il surriscaldamento solare nelle scuole (BB91 compliance) DEVE essere utilizzato il calendario Standard. Il “Building Bulettin 91” stabilisce di assumere le scuole come occupate durante il periodo estivo.
Se si sta eseguendo una simulazione all’interno di una rete tra pc è raccomandabile salvare il proprio file TBD direttamente sul disco locale e eseguire nuovamente la simulazione.
L’errore potrebbe anche essere causato dal numero di zone che si sta simulando all’interno del proprio modello. Aprire il file TBD e dal menu ad albero selezionare la voce “Building Summary”. Il sommario contiene una visione d’insieme del modello esportato ed in corrispondenza della voce “Number of zone” viene visualizzato il numero di zone esportate. Se questo numero è maggiore di 300 è molto probabile che sia questa la causa dell’errore. I modelli con oltre 300 zone producono file di simulazione superiori ai 500 MB. Per prevenire questo problema è possibile esportare i risultati in diversi file TSD anziché in uno solo. È possibile utilizzare l’editor di esportazione gruppi (Output Group Editor) per eseguire questa suddivisione.
All’interno del menu strumenti (Tools) cliccare “Output Group Editor”. Cliccare su “Add file” all’interno della finestra dell’editor. Il numero di gruppi esportati corrisponderà al numero di TSD generati in fase di simulazione; maggiore il numero dei gruppi esportati, minore sarà la dimensione dei singoli file TSD. Si consiglia di non superare le 140 zone per ciascun gruppo di esportazione.
Aprire il file TBD e cliccare su “Zones” nel menu ad albero. Nella finestra di visualizzazione ordinare l’elenco di tutte le zone per numero di superfici (Num. Surface) per individuare quale zona o zone contiene un numero elevato di superfici.
È consigliabile lavorare con un limite massimo di 90 superfici per ciascuna zona, altrimenti si ha il rischio di generare questo tipo di errore.
Questo errore nasce da un’applicazione numerosa della stessa zona ad un numero elevato di aree nel modello tridimensionale aumentando di fatto il numero di superfici (all’interno del conteggio vengono considerate anche le superfici nulle).
Per risolvere questo problema è necessario intervenire all’interno del file T3D e ridurre il numero delle superfici appartenenti alla medesima zona.
All’interno del file TBD, nel menu strumenti (Tools) scegliere “Pre-Simulation Checks”.
Attivare le opzioni che si desidera all’interno della maschera (generalmente si utilizzano “General”, “PV” e “SHW”).
Se l’analisi dei possibili errori non restituisce nessun tipo di errore o warning è possibile procedere con la simulazione.
All’interno del “Building Summary” presente nel file TBD è riportate il numero delle zone che compongono il modello.